Top/Flop della Settimana: Isaac Del Toro, Matteo Jorgenson, Jonas Vingegaard, Visma, Primož Roglič, Tao Geoghegan Hart, Carlos Rodriguez, Cofidis
- Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike): Dopo una crono magari non perfetta, il danese si riscatta decisamente in salita, dominando la scena come probabilmente non ce lo si aspettava in questo inizio di stagione. Perfettamente supportato dai compagni che lo mettono in rampa di lancio sorvola la Tirreno-Adriatico senza grandi problemi, apparendo chiaramente di un altro livello rispetto alla concorrenza.
- Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike): Un notevole passo in avanti quello compiuto dall’americano con il passaggio alla sua nuova squadra… Nel segno comunque della continuità, l’ex Movistar ha confermato il feeling con la Parigi-Nizza, conquistando la sua prima vittoria nel WorldTour, in una corsa di grandissimo prestigio.
- Isaac Del Toro (UAE Team Emirates): Con una concorrenza di alto livello attorno a sé, il messicano si afferma non solo come talento per il futuro, ma già come splendida realtà. Partito con insolita prudenza per un talento della sua età, ogni volta che la strada sale emerge nelle prime posizioni di un gruppo che sta imparando rapidamente a conoscerlo…
Difficile non essere ripetitivi, ma la Visma | Lease a Bike ha fatto nuovamente qualcosa di storico. Conquistando Parigi-Nizza e Tirreno-Adriatico a poche ore di distanza, la formazione neerlandese è infatti la prima della storia (in 59 anni che esistono entrambe le corse) ad aver conquistato la classifica generale di entrambi gli eventi nello stesso anno. Senza dimenticare che a questi trionfi vanno aggiunte le due vittorie di tappa di Olav Kooij, ma anche i due ulteriori piazzamenti in Top10 grazie a Cian Uijtdebroeks e Wilco Kelderman.
- Primož Roglič (Bora-hansgrohe): Non doveva per forza vincere la Parigi – Nizza, ma non è apparso mai realmente al suo livello, pur riuscendo in qualche modo a difendersi egregiamente fino all’ultima tappa. Complice forse anche il freddo, nella giornata conclusiva arriva il crollo, con lo sloveno che finisce la tappa a oltre 4 minuti da colui con cui doveva rivaleggiare in questa settimana che comunque per lui rappresentava l’esordio stagionale con il nuovo team. Se le attenuanti non mancano, non era di certo questo quel che ci si aspettava da lui.
- Tao Geoghegan Hart (Lidl-Trek): Attenuanti ce ne sono in abbondanza, dalla forma inevitabilmente condizionata dall’infortunio dello scorso anno che lo porta ad avere pochi chilometri nelle gambe, fino al cambio di squadra che necessita ovviamente di un adattamento su molti fronti. Tuttavia, il britannico appare ancora troppo lontano dalla condizione necessaria per poter pesare sulla corsa come vorrebbe.
- Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers): Ormai è lui l’uomo di riferimento del team per la montagna, ma il giovane spagnolo stecca completamente la sua settimana, finendo così lontanissimo dai migliori. In sofferenza per qualche giorno, col passare delle tappe la situazione sembra peggiorare e anche mentalmente la sua sua reazione non sembra essere stata delle migliori.
Ancora a secco di vittorie quest’anno, in qualsiasi categoria, la Cofidis non ottiene granché in nessuna delle due grandi corse, limitandosi a qualche piazzamento con il talentuoso Axel Zingle. In classifica generale ancora peggio, con da un lato Guillaume Martin e dell’altro Ion Izagirre che se ne tornano a casa con le pive nel sacco, lontanissimi dai migliori. In ottica salvezza per restare nel WorldTour, un inizio di stagione così non è certo il modo migliore per cominciare.
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